Maria Conforti
Infanticidi, 'degenerati' e assassini: alcuni libri recenti su medicina e vita pubblica in Italia


RIASSUNTO
Nel 1875, il processo contro Callisto Grandi, l’artigiano fiorentino che aveva ucciso quattro bambini a Incisa, in Val D’Arno, scatenò un violento dibattito pubblico e condusse a una ridefinizione della psichiatria italiana e in particolare di una sua branca, l’antropologia criminale. Il processo e la vita di Carlino, nomignolo con il quale Grandi era più conosciuto, sono l’argomento di un libro del 1988 di Patrizia Guarnieri, recentemente ripubblicato. Sulla falsariga del lavoro della Guarnieri, si ricostruiscono qui alcuni sviluppi recenti nella storiografia delle scienze della vita in rapporto con la vita pubblica in Italia, con particolare attenzione a temi quali l’aborto, l’infanticidio, l’approccio religioso a questioni mediche, il ruolo pubblico della psichiatria.

ABSTRACT
In 1875 the trial against Callisto Grandi, a Florentine artisan who had murdered four children in Incisa, in the Val D'Arno, unleashed a harsh public debate and a re-definition of Italian psychiatry and of its special branch, criminal anthropology. The trial and the life of Carlino, as Callisto was better known, is the object of a 1988 book by Patrizia Guarnieri, recently republished. Following Guarnieri's work, developments in historiography of the life sciences in relation to public life in Italy are here dealt with, with a special attention to topics such as abortion, infanticide, religious discussion of medical issues, the public role of psychiatry.
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