Valeria Pinto
Università di Napoli “Federico II”
valpinto[at]unina[dot]it

– Il contrasto tra individualità ed esistenza nell’ermeneutica dell’esperienza religiosa

Citation standard ISO 690-2
PINTO, Valeria. Il contrasto tra individualità ed esistenza nell’ermeneutica dell’esperienza religiosa. Laboratorio dell’ISPF [online]. 2012, vol. IX. Available from Internet: http://www.ispf-lab.cnr.it/2012_1-2_305.pdf. ISSN 1824-9817.

On-line on: 14.11.2012

English Abstract
[The contrast between individuality and existence in the hermeneutics of religious experience]
. Often used interchangeably in the hermeneutics of religious experience, the concepts of individuality and existence actually overlapp only in a very partial way. The first part of this essay investigates Schleiermacher’s idea of individuality and emphasizes the non-subjective character of his concept of “feeling”, its natural openness and transcendence, with reference also to the Heideggerian interpretation of the second “Rede”. Then the essay focuses on Kierkegaard’s distinction between the “religiosity A” (dialectics within the immanence) and “religiosity B” (dialectical paradox, leap of faith). The conclusion outlines a “cosmic” concept of individuality, consistent with a “metaphysics of the within”, in reference to the idea of “immanent transcendence” by Georg Simmel.

 

English Keywords
Individuality, Existence, F.D.E. Schleiermacher, S. Kierkegaard, G. Simmel

Abstract in italiano
Muovendo dallo sfondo dell’ermeneutica dell’esperienza religiosa, il saggio illustra la divaricazione tra i concetti di individualità e di esistenza, spesso adoperati come sinonimi ma in realtà solo assai parzialmente sovrapponibili. La prima parte del saggio si concentra sulla nozione di individualità in Schleiermacher e sottolinea il carattere non soggettivo del suo concetto di sentimento – che è naturalmente apertura/trascendenza – con riferimenti anche all’interpretazione heideggeriana della seconda Rede. L’analisi si sposta quindi sulla differenza in Kierkegaard tra la “religiosità A” (dialettica all'interno dell'immanenza) e la “religiosità B” (dialettica del paradosso, salto mortale della fede). Per distacco da questa, la conclusione prospetta un concetto “cosmico” di individualità, congruente con una “metafisica dell’al di qua”, nel riferimento all’idea di “trascendenza immanente” di Georg Simmel.

 

Parole chiave in italiano
Individualità, Esistenza, F.D.E. Schleiermacher, S. Kierkegaard, G. Simmel

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