Antonino De Natale
Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Società dei Naturalisti in Napoli
antonino.denatale@unina.it
– La nascita e l’evoluzione dei cartellini d’erbario
Citation standard
DE NATALE, Antonino. La nascita e l’evoluzione dei cartellini d’erbario. Laboratorio dell’ISPF. 2024, vol. XXI [6]. DOI: 10.12862/Lab24DNN.
Online: 30.12.2024
Abstract
The birth and evolution of herbarium tags. The herbarium labels of dried specimens document crucial information for the history of botany. As early as ancient Greece, Cratevas and Dioscorides used illustrations and descriptions to identify medicinal plants. During the Middle Ages, manuscript codices contained marginal notations, which were precursors to modern tags, specifying morphological details and medicinal uses. The Renaissance, with the invention of the printing press, led to printed herbals, such as those by Otto Brunfels and Hieronymus Bock, which combined detailed texts with precise illustrations. With the advent of Linnaean taxonomy in the 18th century, tags became standardized, including information such as scientific names, collection sites, and habitats. In the following centuries, photography and color printing further enriched herbaria, making them invaluable tools for scientific research and biodiversity conservation.
Keywords
History of Botany; Herbaria; Notebooks; Botanical Illustrations; Herbarium labels
Sommario
I cartellini d’erbario di essiccati documentano informazioni cruciali per la storia della botanica. Già nell’antica Grecia, Cratevas e Dioscoride utilizzavano illustrazioni e descrizioni per identificare piante medicinali. Durante il Medioevo, i codici manoscritti contenevano annotazioni marginali, precursori dei moderni cartellini, per precisare dettagli morfologici e usi medicinali. La rivoluzione rinascimentale, con l’invenzione della stampa, portò a erbari stampati come quelli di Otto Brunfels e Hieronymus Bock, che univano testi dettagliati a illustrazioni precise. Con l’avvento della tassonomia di Carl Linné nel XVIII secolo, i cartellini divennero standardizzati, includendo informazioni come il nome scientifico, il luogo di raccolta e l’habitat. Nei secoli successivi, la fotografia e la stampa a colori arricchirono ulteriormente gli erbari, oggi strumenti preziosi per la ricerca scientifica e la conservazione della biodiversità.
Parole chiave
Storia della botanica; Erbari; Taccuini; Illustrazioni botaniche; Cartellini d’erbario